mercoledì 1 febbraio 2017

D'Alema è una palla al piede anche per Civati

Pippo Civati stoppa D'Alema, la macchina del 10% perde i pezzi.



«Senti Ciwa, qui la mancanza di riflessi è davvero un problema che deve far riflettere anche te. Ai tempi della vittoria di Renzi alle primarie,  ero ferocemente antirenzi e aspettavo che tu, Occupy PD, i Prodiani etc dicessero un bel “no” chiaro all'involuzione poco antiberlusconiana del PD ma poi tutto è cambiato e ora tu ti ritrovi nell'armadio dei morti viventi!! Non esiste un armadio per zombi? Lo sta costruendo D'Alema. A quei tempi hai tardato troppo a mandar tutti a fan cuore, adesso verrai sequestrato dai morti. Lascia perdere! Torna accà. La gran parte degli antirenziani di ieri, ora è fanatica per Renzi, ora vuole le sue riforme. Siamo l'Italia del Sì, siamo 13 milioni e abbiamo in testa un progetto di svecchiamento vero dell'Italia. Tu non c'entri niente con Gotor, ma non lo capisci?»



Questo messaggio partiva stamattina all’indirizzo di Civati sul suo blog Ciwati.

E nel pomeriggio, puntuale, Pippo Civati mette un bell’altolà alla corsa dei duri e puri nell’accodarsi a D’Alema:

«Mi stupisce che a sinistra tutti aspettino D'Alema, forse bisogna fare un passo verso il futuro, immaginare figure nuove. Emiliano leader? E' fantapolitica, lui per ora si candida al congresso del Pd.»

Anche per sventare il sospetto che gli scissionisti si contino con finti sondaggi all’esterno puntando a far valere questi numeri solo all’interno del partito:

«Non basta D'Alema - dice Civati - per arrivare al 10 percento. Serve un progetto di governo serio, senza calcoli. Non vorrei che qualcuno stesse solo alzando il prezzo per contarsi all'interno del Partito Democratico.»

Quale miglior risposta alla minaccia di Bersani. Se Renzi tira dritto, il PD muore e rifacciamo l’Ulivo a ciò si riduce in sintesi il senso della sua dichiarazione odierna:
"Se Renzi forza, rifiutando il Congresso - dice Bersani - e una qualunque altra forma di confronto e di contendibilità della linea politica e della leadership per andare al voto, è finito il Pd. E non nasce la cosa 3 di D'Alema, di Bersani o di altri, ma un soggetto ulivista, largo plurale, democratico"

Come sempre la reazione istintiva nella vecchia guardia PD è quella di voltarsi indietro. Il Finto Ulivo non avrà nemmeno i consensi di bandiera su cui può puntare il Lìder Maximo.


Nell’Italia inferocita del post crisi ciò che fa premio è saper cogliere un umore e sapere come dargli voce. Non è tempo di rappresentanza e rappresentatività come strumento di governance quando hai stressato la popolazione con una riduzione del tenore di vita senza precedenti. Comunque tu rappresenti la gente, non riuscirai a ingabbiarne gli umori e non ti resta che dar voce alla protesta.

Salvini contro gli immigrati, Grillo contro i politici e Renzi contro la burocrazia.

Se Bersani e D’Alema non comprendono questo, non sono più in grado di leggere la società che si candidano a governare.




Monica Montanari




Fonti

Blog Ciwati
Repubblica su Civati
Repubblica su Bersani



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