giovedì 2 febbraio 2017

Pasticcio PD: noi Bersani non lo votiamo


Bersani parla di Ulivo 4.0 ma cosa aspetta? Deve davvero essere stato l’ictus. Come può credere che il PD possa presentarsi agli elettori in queste condizioni? Tenendo dentro tutto e il contrario di tutto?




Per chi voterebbero i cittadini attualmente votando PD? Per chi ha tentato di mettere ordine nel Paese, nel caos dovuto al Consultellum e alla tripolarità - oltre che ai disastri di 60 anni di gestione consociativa? Oppure voterebbero per quelli che dicendo “sì” dentro le istituzioni e “no” in piazza hanno hanno ridotto l’Italia a pezzi?

L'ex Segretario del PD, Pierluigi Bersani, dovrebbe capirlo. È impossibile. Eppure ancora oggi su Repubblica parla della sua fuoriuscita dal PD come di una minaccia.

La minaccia è che resti dentro il partito. Dovrebbe ben saperlo.
Se il PD si presentasse con i traditori al suo interno, non lo voterà NESSUNO.


Non prenderà i voti del Sì al referendum
Non prenderà i voti del No al referendum.

Bersani certo potrebbe fregarsene del tipo:  se non mettono me e gli altri in lista, non è più un partito che mi interessa e dunque muoia pure.
Bene.

Sia conseguente allora. Se non tiene a questo suo figlio, lo lasci al suo destino.

Qualcuno dovrebbe riuscire a comunicare alla vecchia guardia del PD che è finita  politicamente in ogni caso. I Bersani, i Gotor, gli Stumpo, i Mineo, i D’Attorre, i D’Alema…. Quelli che hanno tradito.

E non perché hanno tradito il partito.

Il loro problema è aver tradito il Paese ostacolando l’unica soluzione possibile,  quella di una riforma costituzionale capace di incidere sui fattori fondamentali dell’ingovernabilità e della incapacità amministrativa.

Prima del referendum c’era di che sperare che vincesse il “Sì” perché era facile da vedere: l’Italia un "No" alle riforme l'Italia non se lo poteva permettere.

Veniva come dire spontaneo contare sull’esistenza di una classe dirigente.

E invece no.


E a ben pensarci era già evidente dall’episodio dei 101 voti del PD mancanti per eleggere Romani Prodi Presidente della Repubblica.

Pur di contendere il partito la vecchia guardia democratica fece fallire le elezioni del Capo dello Stato.

Bersani e quelli come lui  sono già morti e stanno cercando di bere il nostro sangue.





Monica Montanari






Fonti

Intervista a Bersani, Repubblica, 2 febbraio 2017

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