Le prospettive di cambiare questo Paese alle fondamenta sono tramontate con il referendum e ora ci si apre un lungo periodo di ingovernabilità con una paralisi politica evidente che impedisce perfino il varo di una legge elettorale omogenea tra Camera e Senato. Il rating internazionale ci equipara a Brasile e Turchia. Pezzi dello Stato complottano contro altri pezzi dello Stato, si veda la montatura Consip. Quelli che dovrebbero essere la nostra speranza, il nuovo che avanza, ripetono la litania stanca delle energie rinnovabili mentre non riescono a liberare Roma dalla spazzatura. Intanto il nuovo che avanza e il vecchio che non vuole morire, insieme, ci hanno tolto i voucher. Chissà quale astrusa complicazione burocratica verrà introdotta al loro posto. Infine gli incentivi al jobs act sono giunti fatalmente a esaurimento.
Gli analisti non si aspettavano il calo di fiducia? Ma che analisti sono?
Nessuna sorpresa amico del "no", non stentiamo a credere che con la crescente consapevolezza di aver affossato il Paese tu ti senta un pelo depresso.
Monica Montanari
Fonti e Documenti
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