sabato 18 febbraio 2017

Ancora una volta Sì: questa volta all'uscita dei traditori.

Basta chiacchiere. Ormai siamo alla pretattica. Impossibile distinguere ciò che è vero da ciò che è divulgato ad arte. E allora non ci resta che dar voce ai cittadini, agli elettori Dem che secondo le stime sono all''80% con l'ex Presidente del Consiglio, Matteo Renzi.


Quelli che Non vogliono farci tornare a crescere come accadeva prima di settembre e con una ripresa che ha fatto chiudere il 2016 a +1 di aumento del Pil.

Quelli che Non vogliono farci tornare a esportare come abbiamo fatto nel 2016 con 51 miliardi di surplus commerciale,  in più rispetto all’import, un record assoluto dopo 25 anni.

Quelli che Non che non vogliono farci recuperare evasione fiscale per la cifra record di 19 miliardi come è accaduto nel 2016.

Quelli che Non vogliono farci tornare alle politiche di Matteo Renzi.

Quelli che Non.
Quelli del No.

Quelli che  tradiscono l’Italia, quelli che pensano a godersi le rendite fottendosene del Paese.

Una sola parola:
Fuori



Il coro si leva unanime dalla rete, dai social, da Twitter e da Fb, dalle strade e dalle piazze ovunque vi siano persone che al referendum hanno votato Sì al futuro prospettato dalla riforma costituzionale. Sì a stoppare le vecchie pratiche feudali, i privilegi e la burocrazia.

Un’Italia feroce e determinata per nulla abbindolata dalla retorica dell’unità per restare insieme a chi ha impedito di fermare il declino.

Grazie al Web fare una verifica è semplice, basta vedere i gruppi di cittadini schieratisi per il Sì e notare l'assenza di "mi piace" e il silenzio dei commenti sotto i richiami all’unità per il PD.

I "pontieri" di queste ore, in cerca di una mediazione per impedire la fuoriuscita dei transfughi,  dovrebbero dare un’occhiata a questo popolo e chiedersi per chi voterà se il Pd non avrà il coraggio di fare piazza pulita.



 Monica Montanari






Fonti
Surplus commerciale 2016 suo Corriere della Sera




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