giovedì 11 maggio 2017

La7 cambia: a comandare sarà l'autore di Gazebo

Andrea Salerno di Gazebo diventa direttore editoriale di La7. Non è uno scherzo. È una buona notizia. 






Gazebo di Rai3 è il programma più intelligente di sempre, Maccox il più grande poeta pensatore di sempre, Diego Bianchi il più grande giornalista di sempre e lo ha dimostrato con i reportage sul tema immigrazione e aggiungerei a questo punto grandissimo capo, il Diego. Di quei capi che capisce quando ha oro per le mani e lo valorizza. Come è il caso di Marco Damilano passato dagli spalti di Gazebo alla vicedirezione de L’Espresso. E questo è ora anche il caso di Andrea Salerno scelto per andare a sostituire Fabrizio Salini alla direzione editoriale ed La7, la poltrona dove si decidono i contenuti della rete.



Fabrizio Salini ha origini Fox e c’è da attendersi che la svolta sia nel segno di abbandonare i toni più populisti.

Mi ha sempre colpito il modo con cui Gazebo si regola nel trattare la materia Renzi: lo spennacchiano ma con affetto. Ecco se l’approdo di Andrea Salerno significa per La Sette un maggior senso critico anche nei confronti del grillo trash sarà un grosso passo avanti per tutti, per la Rete, per noi e anche per i grillini cui un po’ di spernacchiamento affettuoso non farebbe male. Totale mancanza di autoironia per un movimento fondato dal comico Beppe Grillo! Ne hanno grande bisogno.

Se invece di Andrea Salerno non sentiremo più parlare e La7 non cambierà, vorrà dire che il cambio ai vertici deciso da Urbano Cairo puntava sopratutto a indebolire un programma di punta di Rai Tre insidioso per la parziale sovrapposizione con il tg di Mentana e con Otto e mezzo.

Vedremo.


Intanto spediamo Mirko (Missouri 4) a parlare coi tassisti romani. Oggi nuovo attacco in sede europea, i tassisti chiedono che anche Uber per fare trasporto pubblico debba prendere le licenze. Missouri 4 potrebbe spiegare ai tassisti che, se non fosse più necessario pagare oboli resi necessari dalla sopravvivenza di albi, registri, patentini, licenze, ordini professionali…, converrebbe anche a loro. Una grande riforma dei redditi e delle protezioni professionali ci vorrebbe. Glielo dica Missouri.


Monica Montanari



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