L’Italia ha raggiunto l’obbiettivo rinnovabili con tre anni d’anticipo sul 2020 quando era stato fissata dalla Ue una crescita della percentuale di energia prodotta con materie rinnovabili ad almeno il 17 %. Una quota raggiunta in anticipo dall’Italia che se nemmeno immagina il record svedese del 60% si lascia dietro comunque grandi paesi come Francia, Regno Unito e Olanda.
Le rinnovabili rappresentano un settore dove facciamo bene ed ove esportiamo meglio. Esso contribuisce a quel record esportazioni del 2016 senza precedenti nella nostra storia con oltre diciotto miliardi di surplus della nostra bilancia commerciale.
Un successo della green economy dunque è uno dei cavalli di battaglia di Grillo, peccato - che a parte qualche parola roboante - non ci sia molto di preciso nei programmi a Cinque stelle su questo argomento, almeno a giudicare dalle risposte date ieri da un loro esponente invervistato dal Lilli Gruber e Massimo Franco.
La senatrice grillina Paola Taverna a Otto e Mezzo ha arrancato pietosamente sul tema delle Rinnovabili dimostrando di essere del tutto a digiuno della materia.
Mentre l’Italia dei 1000 giorni di Matteo Renzi snocciola via via risultati positivi, i grillisti paiono accontentarsi della protesta perché quanto ai fatti registrano spesso cattive figure e disastri come quello romano dove si annuncia una nuova crisi immondizia.
Monica Montanari
Fonti e Documenti
Successo italiano sulle rinnovabili su Alternativa SostenibileDisastro immondizia di Roma su Il Foglio
Disastro spazzatura a Roma su Incammino
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