lunedì 8 maggio 2017

L'Effetto Macrozi rimette in cammino l’Italia. ...E M5S apre al PD.

Di Maio dai microfoni di RTL 102,5 apre al dialogo con il PD sulla riforma elettorale e innesca un botta e risposta aperturista con Matteo Richetti. La vittoria interna di Renzi e quella nazionale di Macron rimettono in moto l’Italia.





Ieri all’Assemblea Nazionale a Roma Matteo Renzi ha spiegato benissimo perché il Pd non avanzerà nuove proposte di legge elettorale. È stato il passaggio più incisivo del suo discorso di insediamento dopo il processo di rilegittimazione seguito alla sconfitta referendaria. Tanto incisivo da portare i 5 stelle a sollecitare un dialogo. Ma come interpretare l’apertura grillina?



Chiamiamolo effetto Macrozi. Le chiare lettere di Renzi ieri all’hotel Marriot, più lo spettacolo di un nuovo movimento che si afferma con nettezza in Francia hanno sbloccato il meccanismo ingrippato. Come acutamente nota Arturo Cioffi - attivo pubblicista social - nessuno si sognerebbe di eccepire la vittoria di un Emmanuel Macron per il fatto di aver ottenuto al primo turno solamente il 23%.

I 5 stelle scoprono cioè ora, ciò che ci sgoliamo a ripetere da un anno: l’italicum li avrebbe favoriti. Sembrerebbe dunque che il loro problema consista nel non essersi fidati della cultura condivisa e dei suoi tradizionali metodi di trasmissione cioè a dire …i libri. Sarebbe bastata una sfogliata rapida a un testo di scienza della politica per arrivare all’illuminazione raggiunta dai grillini solamente nella serata di ieri.

O forse no. L’animale sociale Grillo ha sentito che lo spettacolo della vittoria marconista così netta e funzionale è piaciuto e non vuole essere confinato nel ruolo di chi affossa le prospettive di un’Italia moderna.


Che dire? Benvenuti tra noi. La vittoria di Macron stabilizza anche il quadro finanziario ed economico del nostro Paese. L’Europa resiste e un’Europa che non vuol morire terrà l’Italia nel consesso dei paesi civili. C’è da aspettarsi un rialzo del rating e di fuoriuscire dalla BBB che equipara la affidabilità dei nostri titoli di Sato a quelli di Turchia e Brasile. Bene ha fatto Padoan a rimandare le aste di collocamento.

Il paese è pronto per rimettersi in moto.

Perché il futuro si manifesti roseo e tutte le velature scure si dissipino resta solo la questione delle modalità della politica.

Ipotizzando che a riforma elettorale varata, a contendersi la governance restino solamente PD e 5Stelle a entrambi si pone la questione della Linearità e della Responsabilità.

Le due coordinate renziane per eccellenza devono travalicare i confini del gruppo dirigente di testa ed essere ben comprese e applicate a livello locale dove le direzioni provinciali rinnovate dovranno trarre un bel respiro e trovare il coraggio di non premiare chi ha interpretato il renzismo solo come moderatismo generico foriero di più rilassate spartizioni e mediazioni d’affari con i competitori politici esterni. Per un’analisi più completa si veda “Tramatlantico riprende le pubblicazioni. Che la fatica sia valsa la pena”.

D’altro canto il Movimento 5 Stelle deve radicalmente prendere consapevolezza del portato politico della propria reclamata democrazia diretta dell’ "uno vale uno", intermediata per di più da tecnologie largamente manipolabili.

In pratica così com’è, la proposta grillina è una democrazia a libertà individuale zero e a protezione 100. Un dosaggio  sovietico, dove a riscontro di una libertà individuale zero, lo Stato offriva appunto un reddito di cittadinanza. In pratica Grillo e i suoi dovranno cercare di mettere a punto un’organizzazione più realmente democratica e un programma un po’ meno protettivo per rappresentare un reale competitore votabile e democratico.

Perché come tutti sanno - Grillo lo faccia lo sforzo di documentarsi -, in un sistema maggioritario si vince al centro. E una proposta sovietica quanto a libertà ed economia per di più condita di slogan semifascisti sull’immigrazione non ha le carte per concorrere sul piano maggioritario.

Accanto a un PD finalmente moderno, vogliamo un competitore potabile, avanzato, diverso dal PD, più stile “fantasia al potere” ma democratico. Grillini siete avvertiti. Avete davanti una grande chance, essere determinanti per rimettere in sesto la baracca e aprire agli italiani un futuro pienamente emancipato.

Forza e coraggio.


Monica Montanari 





Fonti e Documenti

L’apertura di Di Maio su La Stampa
Tramatlantico riprende le pubblicazioni. Che la fatica sia valsa la pena” nostro articolo
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