Oggi hanno cominciato cantando "Bandiera Rossa". Una canzone di marca totalmente comunista scritta nel 1908. Se vogliono rimettere mano a una sinistra postcomunista o comunista, vocata all'opposizione e giammai governativa, ispirata da quegli ideologismi che hanno permesso a Berlusconi di frodare e andare a puttane per vent'anni (e lui, da par suo, ne ha approfittato a man bassa), totalmente nemica dello sviluppo e del concetto di impresa, antipragmatica e autoreferenziale, che lo facciano!
Il Pd non è questo e non lo è mai stato. Oggi ha raggiunto i suoi obbiettivi politici nell'affermazione dell'agilità politica in cui si è attenti al sociale soltanto se si risolvono i problemi sociali. Non solo se se ne parla e si fanno omelie strappalacrime al riguardo.
La povertà si elimina redistribuendo correttamente la ricchezza, creando sviluppo, favorendo il mercato e dominando i gangli della globalizzazione. Facendo cultura. Evitando ogni forma di assistenzialismo e creando i presupposti perchè il lavoro ci sia.
Bersani e compagni sono tassatori coatti. Dei punitori dell'impresa. Dei nemici giurati della fattualità e della concretezza!
Essere di sinistra oggi significa lavorare seriamente perchè tutti siano più felici e davvero felici. Non signfica punire chi correttamente ha capitalizzato più di altri. Il quale sovente e quasi sempre permette a molti di accedere al lavoro e di muovere la vita di un popolo!
Per cui, per quanto mi riguarda, sciolgo ogni riserva: se i cinque detrattori del loro partito se ne vanno, che lo facciano! Stare ai loro ricatti significa sfinire una comunità politica. Spero che il Congresso e la vox populi facciano per una volta chiarezza.
Antonio Baroncini
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