venerdì 3 febbraio 2017

Virginia Raggi: quando le cadrà la maschera?

Le polizze assicurative possono essere tangenti e al  M5S non resta che pregare affinché Nostra Vergine della spazzatura non si scomponga. 




Otto ore di interrogatorio e si diffonde la notizia, erano due le polizze stipulate da Salvatore Romeo ex capo della segreteria politica di Virgnia Raggi a favore della Sindaca di Roma.
A discolpa si parla di gesto generoso ispirato da motivi affettivi e che la Raggi non ne sapeva nulla.

È vero che le polizze vita possono essere emesse a favore di personaggi ignari, però oggi come oggi è vero anche che puoi riscattarle e prendere i soldi pur essendo in vita. E dunque sono un modo efficace, non tracciabile ed esentasse per pagare mazzette.




Se poi l’ignaro beneficiario della polizza ti triplica lo stipendio, il gioco potrebbe valere la candela.

Oggi Raggi è così: in bilico tra l’inconsapevole candore di un dono per amore - un po’ lugubre - e il fango di una tangente.

Balla sul filo con insuperabile capacità di recitazione e inchioda Grillo alla credibilità della sua ingenuità "virginale", è il caso di dirlo.

Tutto il Movimento 5 Stelle è appeso a un cedimento - sempre possibile - della maschera di Virginia Raggi. Per ora tiene e, del resto, è stata scelta proprio per la sua resa comunicativa, per fare la faccia di bronzo, mica per governare Roma.

Questa seconda cosa le riesce meno bene.





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