venerdì 3 marzo 2017

Farabutti della calunnia sponsorizzata: in Parlamento c'è una maggioranza per risolvere il problema

La forza con cui in queste ore vengono gonfiate notizie insussistenti è rumore e vento di battaglia. Contro Tiziano Renzi c’è una “T” appuntata su un bigliettino strappato trovato in una discarica e un tizio che dice che un altro tizio gli ha detto.
Punto. 

I magistrati non sono riusciti a dimostrare la teoria degli appalti truccati e otterranno l’unico risultato di aver creato una maggioranza parlamentare decisa a risolvere il problema. Senza pietà.


Intanto secondo indiscrezioni riportate dalla Stampa vi è chi tra i franceschiniani si chiede se non sarebbe meglio rimandare le primarie.



L’Italia è sull’orlo di una guerra civile. Tra l’Italia che vuole cambiare e quella con le unghie affondate in quel poco che le rimane.

Tra l’Italia  che ha votato sì al referendum e quella che ci ha portato nel disastro sotto gli occhi di tutti.

Il conflitto stritisciante è divenuto guerra aperta per iniziativa dei farabutti che hanno raccolto la sinistra cullata dai Bakunin, dai Cafiero, dai Malatesta, dagli Andrea Costa, dai Buonarroti, dai Turati, dai Bonaventura Durruti, dai Nenni e l’hanno portata a morire sulle sponde della Neva.
Il Kremlin job è sempre lo stesso: dal colpo di piccozza a Trozky in Messico all’omicidio al polonio nei ristoranti di Londra il senso ultimo è un potere disumano che della sinistra non conserva nemmeno il ricordo.

Un annuncio ai farabutti:
la sinistra non è zona rivendicata.

Il disegno di mettere il Paese in mano agli inconcludenti pasticcioni di Grillo per poi calarsi dal cielo come salvatori della patria dovrà prima scontare un paio di dettagli:
Renzi ha mezzo Paese con lui e l’ampia maggioranza del PD.

Franceschini dovrebbe sapere - anche per esperienza diretta - che ci sono momenti in cui lo scontro va accettato e sostenuto tenendo duro perché rimandarlo sortirà solamente l’effetto di innalzarne il livello.

Sei hai di fronte dei farabutti dar loro tempo di organizzare le sparute fila è un errore. C’è un'Italia che vuole cambiare; Renzi, Franceschini, Orfini e gli altri se ne mettano alla guida e combattano.


Monica Montanari



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