Si comincia a ballare. La minoranza ha perso sui capilista bloccati, ha perso il partito e l’appoggio del suo popolo, ora usa le sue armi. Indagato il padre di Renzi per la faccenda Consip. Gli avvisi di garanzia sono stati inviati settimane fa e il padre di Renzi ne era fuori, assolutamente pulito. Ora i magistrati riaprono fascicoli e cassetti.
Alfredo Romeo e Italo Bocchino parlando al telefono di un affare avrebbero citato aderenze a sostegno dei loro progetti; da questa intercettazione il coinvolgimento di Tiziano Renzi in un presumibile nulla di fatto per inchieste che - impostate così - dimostrano di naufragare nel fango. Si veda il coinvolgimento indebito della ministra Federica Guidi in una intercettazione analoga, poi scagionata nelle scorse settimane dopo però averci rimesso carica e reputazione.
Fonti
La Repubblica (solo lancio nella home)
Si veda
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